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Garattini: "Prevenzione e alimentazione? Ci devono pensare tutti"


Il secondo Congresso Nazionale di Medicina e Pseudoscienza, che si terrà dal 6 all'8 di aprile al Mercure West di Roma, sta assumendo sempre di più il rilievo di un vero hub informativo sulla corretta divulgazione scientifica in termini di corretta e sana alimentazione. Già, mangiare, un gesto primitivo e ancestrale che pensiamo come personale e come atto ti libertà e di sfogo, un gesto attraverso il quale passano le ansie della nostra epoca moderna.


Pensiamo all'alimentazione come al più nostro degli atti, come a un insindacabile diritto a non pensare a quello che si sta facendo, in nome della necessità di placare le nostre nevrosi o di colmare i buchi neri dell'equilibrio psicologico. Dai microfoni di C1V Edizioni, però, parte un appello raccolto qualche giorno fa dalla voce del professor Silvio Garattini che è una sberla in faccia al luogo comune che alimentarsi è una faccenda privata e personale.


In un'intervista raccolta al congresso della Fondazione GIMBE, il direttore dell'Istituto Mario Negri ha parlato di alimentazione come di un "processo sociale e di prevenzione. La prevenzione - ha contionuato il professor Garattini - non deve essere solo faccenda per medici, ma deve interessare tutti e partire proprio dall'atto dell'alimentarsi. Ben vengano quindi delle manifestazioni come il CNMP che fanno chiarezza su tutti gli argomenti riguardanti l'alimentazione con il rigore della scienza",

Il professor Garattini, quindi, sarà al via del CNMP2018 con un intervento di eccezionale valore del quale vi facciamo leggere l'abstract: "Il diritto alla salute è sancito dalla Costituzione, ma ogni diritto si accompagna a doveri. Poiché viviamo nell’ambito di un Servizio Sanitario Nazionale, tutti i cittadini hanno il dovere di concorrere al mantenimento della propria salute, attraverso adeguati stili di vita. Questi stili sono noti a tutti ed includono una rinuncia a cattive abitudini: fumo, droghe, alcol, alimentazione in eccesso, aumento di peso corporeo, sedentarietà".


"Tutto ciò - continua la sintesi del suo intevento in programma nella mattinata del 7 aprile - fa parte della medicina preventiva che include inoltre le vaccinazioni, lo screening per identificare malattie allo stato iniziale ed un ambiente privo di contaminanti. Per realizzare questa finalità, che potrebbe ridurre considerevolmente il numero di malattie, è tuttavia necessaria una forte partecipazione pubblica, che si opponga al mercato che, attraverso la pubblicità, non concorre a sostenere le buone abitudini di vita, ed emani leggi che aiutino i cittadini a mantenere buone abitudini di vita"

Sarà uno dei momenti di eccellenza della kermesse del CNMP che si va stagliando sempre di più il ruolo, nel panorama nazionale della divulgazione, di baluardo della scienza comunicata bene.


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